La diga di Ridracoli, che dagli anni ’80 fornisce l’acqua ad un milione di Romagnoli, di sicuro non è un perfetto esempio di equilibrio tra ingegneria ed ambiente ma è pur sempre un luogo di grande interesse storico, architettonico e naturalistico che vale la pena visitare, sia per la bellezza della natura che la circonda sia per l’opportunità di approfondire, con occhio critico, l’impatto dell’uomo sull’ambiente.

 

La diga si trova nel comune di Bagno di Romagna in provincia di Forlì-Cesena e dista 33 km dalla Fattoria dell’Autosufficienza; è possibile così raggiungerla in macchina o anche con un bellissimo trekking di circa 15 km che passa anche dai meravigliosi borghi di Rio Salso e Pietrapazza.
Per qualsiasi informazione aggiuntiva, per organizzare una gita o un trekking non esitate a chiedere al nostro staff!

L’invaso realizzato dal 1972 al 1982 si trova a 557m slm e nasce da uno sbarramento artificiale del fiume Bidente e del Rio Celluzze che si allunga per 3km dentro il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

Tecnicamente è una diga ad arco-gravità perciò scarica parte del suo peso sulla parete rocciosa.
E’ alta 103 m e larga alla sua base 36m, mentre il camminamento superiore è di appena 10m.
La lunghezza totale dell’arco è di 436m.
Nella spalla destra della diga si trovano gli impianti per la presa dell’acqua, che viene poi inviata all’acquedotto che alimenta le coste romagnole. La presa avviene da due imbocchi distanti tra loro 50 metri in verticale, per ottimizzare le condizioni di temperatura e torbidità dell’acqua.
L’acquedotto della Romagna ha una condotta principale di 33 chilometri, capace di 3000 litri al secondo.
È gestito da Romagna Acque S.p.A. e raggiunge cinquanta comuni tra le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e la Repubblica di San Marino.

Chissà se i romani, all’epoca dell’imperatore Traiano nel II sec d.C., che avevano pensato ad un acquedotto proprio in questa zona che portasse acqua fino Ravenna, avrebbero mai immaginato che sarebbe diventato qualcosa di simile!!

Continuando con le caratteristiche della Diga sono importanti le otto aperture rettangolari che si trovano sul coronamento, sotto la strada percorribile a piedi, che consentono la tracimazione nella zona centrale della diga, spesso motivo di attrazione per molti turisti e curiosi. Si riversano così 600 metri cubi al secondo nel bacino di smorzamento di 6000 m² che si trova alla base della diga.
Sono state costruite traverse di contenimento per ridurre la velocità dell’acqua immessa nel letto del Bidente.

Con un bellissimo trekking è possibile fare tutto il giro della diga, passando dalla famosa Lama (un incantevole pianoro a 700m slm incastonato fra boschi di cerri, abeti, frassini, tigli e carpini) e guardarla a 360°  dagli alti crinali che la circondano. Oltre che godere del cammino all’interno di questo tesoro verde si possono anche fare delle simpatiche escursioni sui battelli a propulsione elettrica della diga e visitare IDRO, l’ecomuseo delle acque di Ridracoli che offre tanti spunti anche per i più piccoli.

Piccola curiosità, nel 2014 presso la diga è stato girato il videoclip della canzone “Come vorrei” di Vasco Rossi, primo singolo estratto dall’album “Sono innocente”.

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