Sicuramente saprete bene come attrezzarvi per la vostra escursione in Bike ma questo piccolo vademecum può tornare utile.
Purtroppo il problema principale (come molti di voi sanno bene) è il peso: soprattutto se le ore fuori sono molte, la tendenza è di lasciare a casa più cose possibili.
Bisogna però fare in conti con la realtà e partire preparati, in modo da superare tutti gli inconvenienti.
Oltre ad un vestiario adeguato e alle cose da mettere nello zaino (potete sbirciare nel vademecum dell’escursionista) ecco cosa, secondo noi, non dovreste mai lasciare a casa in un’escursione in bike (se vi viene in mente altro non esitate a contattarci!):
*Multitool o multi attrezzo con smaglia catena; si tratta dello strumento ideale per risolvere il 90% dei problemi che si possono avere. Un buon multitool deve avere:
– Chiave a brugola da 1,5-2-2,5-3-4-5-6 ed eventualmente anche da 8 per alcune guarniture. Sulle bici quasi tutte le viti sono di questo tipo, per cui è fondamentale che ci siano tutte le misure necessarie.
– Cacciavite a taglio: necessario per regolare il cambio e da usare come leva.
– Chiavi Torx: la T25 è fondamentale per le viti dei dischi e per alcune viti in ergal. Alcuni impianti frenanti richiedono anche la T15 per i collarini dei freni e la T10 per alcune viti piccole, ma in caso di emergenza queste viti possono essere serrate con una brugola.
– Smagliacatena: fondamentale per riparare la catena, se integrato nel multitool è più leggero ed occupa meno spazio.
Alcuni multi attrezzi hanno anche le chiavi per i raggi (utili) ed altri anche le chiavi chiuse per i dadi (decisamente inutili sulle moderne MTB).
Molto importante è anche la qualità e la robustezza: spesso può essere necessario far forza ed un multitool scadente potrebbe rompersi. Meglio spendere qualche euro in più per un prodotto duraturo ed affidabile!
*Eventuali chiavi specifiche. Alcuni perni passanti ad esempio richiedono una chiave da 17 o 18 che non troverete mai nel multitool.
*una coppia di caccia copertoni: alcune gomme si tolgono anche a mano, ma è sempre meglio averli. Oltre che per le gomme, i caccia copertoni si rivelano utili anche per altri impieghi, come ad esempio rimandare in battuta i pistoncini dei freni.
Alcune gomme, specialmente quelle tubeless e quelle dual ply, sono difficili da stallonare. Per questo motivo è importante avere dei caccia gomme in plastica robusta. Solitamente non sono necessari più di 2 cacciacopertoni per rimuovere la gomma.
*camera d’aria di riserva: sia che si montino gomme tubeless che con camera, averne una in più è sempre importante. Tutto si buca, anche al gomma più robusta, e non avere la camera di scorta è una brutta esperienza.
Consigliamo di portare come scorta sempre camere con valvola presta: sono infatti compatibili sia con cerchi con buco grande che piccolo, per cui se qualcun altro del gruppo oltre a noi dovesse avere bisogno, possiamo star certi che andranno bene.
*La pompa: dev’essere prima di tutto funzionale e deve adattarsi sia a valvole Schrader che Presta.
*Le bombolette sono comode, ma non sempre bastano a gonfiare la gomma o c’è il rischio di far fuoriuscire aria accidentalmente. Se la bomboletta finisce e se non si ha la pompa, si rimane a piedi! La bomboletta Gonfia & Ripara ha il suo posto ideale sul tubo del reggisella, basta fissarla con l’apposito velcro.
*Forcellino: è facile che si pieghi o si rompa. Sebbene spesso la rottura del forcellino comporti anche la rottura del cambio, avere un forcellino di scorta spesso permette, con un po’ di pazienza, di sistemare il cambio in modo da avere almeno qualche rapporto disponibile.
*Fascette: pesano poco e tornano molto utili in tantissime situazioni, anche solo per fissare una guaina o un deragliatore rotto. Per il fastidio che danno, è sempre meglio tenerne una decina insieme agli altri attrezzi.
*Toppe: La sfortuna ci vede bene e può capitare di forare 2 volte nello stesso giro. Anzi, è molto comune pizzicare non appena si è cambiata la camera d’aria perché si è gonfiata troppo poco la gomma.
Le toppe occupano poco spazio e possono far la differenza in queste situazioni. Esistono due tipi di toppe:
– Quelle tradizionali, che utilizzano il mastice. Consiglio di portare con se un tubicino di mastice sigillato, per evitare che con il tempo si secchi.
– Quelle autoadesive, che si applicano come un’etichetta, che però con il tempo tendono a seccarsi. Controllate ogni tanto che la colla funzioni ancora.
Le toppe non riparano una camera squarciata, ma su due camere forate si spera sempre che almeno una sia riparabile.
*Viteria: Può capitare che alcune viti, una volta allentate, possano svitarsi ed andare perse. Per questo motivo avere alcune viti di ricambio non fa mai male. Oltre alle viti è sempre bene portare anche qualche altro pezzetto di ferramenta.
Consiglio quindi di preparare una scatolina con:
– Falsa maglia ed eventuali maglie di scorta, per riparare la catena. Anche un perno da spezzare non guasta mai.
– 1-2 viti pinza freno M5 in acciaio.
– 1-2 viti per le tacchette dei pedali (M4 testa conica)
– 1-2 viti e bussole per la guarnitura
*Nastro americano: può tutto! Si tratta di un prodotto estremamente versatile. Ci si può riparare un copertone squarciato, riparare una scarpa, fissare un deragliatore strappato o addirittura ricostruire una leva freno!
*Pastiglie freno: Trovarsi senza pastiglie freno, magari dopo aver incontrato un temporale, non è un’evenienza così rara. Per evitare di danneggiare il disco e trovarsi senza freni, consigliamo di portare delle pastiglie a metà vita: non dovendo per forza mandare a completa battuta i pistoncini per installarle, sono più facili da montare.
*Pinze: Un paio di pinze con tronchesina possono risolvere moltissimi inconvenienti, come ad esempio una cassetta allentata. Le tronchesi consentono di accorciare guaine, cavi e tubi all’occorrenza.
Siccome pesano basta organizzarsi e portarne un paio per gruppo.
*Pompa sospensioni: la pompetta ad alta pressione può rivelarsi utile in caso di malfunzionamenti della parte aria. Può capitare che una forcella o un ammortizzatore, che in garage sembrano perfettamente funzionanti, perdano durante l’utilizzo alcuni PSI di pressione, arrivando anche a sgonfiarsi completamente. Un conto è la tenuta statica, un altro quella dinamica. Inoltre consente di variare il setup.
*Cavo: Uno degli inconvenienti più comuni è la rottura del cavo del cambio, per fortuna portarsene uno di scorta non crea particolari problemi. Costa poco, pesa poco e in caso di bisogno torna molto utile!

**Per evitare di mettersi tutto dietro le tasche della maglietta è comodo riporre questi attrezzi in un borsello sottosella. L’alternativa può essere una borraccia “cieca”, in modo da evitare ingombri sul corpo. Oltre al fastidio, potrebbero trasformarsi in oggetti contundenti in caso di caduta.

Non dimenticate di dire allo staff della Fattoria dell’Autosufficienza il giro che avete intenzione di fare:
è sempre una buona consuetudine!!

“La bicicletta è la più nobile invenzione dell’umanità”