L’esempio di Sepp Holzer che ha costruito un sistema di 60 laghetti nella fattoria sulle Alpi

L’acqua è di vitale importanza, è la vita stessa ed è la chiave per la sopravvivenza dell’umanità su questo pianeta. Soprattutto oggi che le risorse idriche scarseggiano è importante saperle sfruttare in modo intelligente, risparmiandole.

Per questo motivo l’acqua è uno dei temi fondamentali della permacultura di Sepp Holzer, il contadino austriaco che ha fatto della sua fattoria nel cuore delle Alpi un esempio di agricoltura armonica con la natura.

I 60 laghetti sulle Alpi

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La fattoria di Holzer non è di certo in un terreno “amico”: abbarbicata sulle Alpi austriache, a 1500 m dal livello del mare con un clima molto rigido, non ci si aspetterebbe di trovarvi né ricchezza di acqua, né di coltivazioni.

Eppure così non è, dato che Holzer sfrutta l’acqua e la utilizza ogni volta che può: le prese di sorgente ad esempio servono per fornire acqua potabile e alimentare i laghetti e i giardini d’acqua. Gli stagni sono distribuiti in tutta l’area e sono collegati fra di loro mediante un sistema a cascata.
Nel complesso, il Kramenterhof è attraversato da una rete di circa 60 stagni e laghetti, giardini acquatici, biotopi umidi e fossati. Queste strutture servono all’allevamento di pesci, gamberi e molluschi, così come alla coltivazione di svariate piante acquatiche. Anche anatre e oche possono essere allevate in modo naturale negli stagni. Inoltre, le zone umide, i biotopi e gli stagni hanno come vantaggio quello di offrire un habitat a numerose creature utili, come serpenti e anfibi, che per Holzer sono preziosi collaboratori perché si cibano di animaletti dannosi.

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Le zone d’acqua sono importanti anche per un altro motivo: aumentano l’umidità delle colture e, con l’evaporazione, creano delle zone microclimatiche favorevoli.

Il vantaggio di sfruttare l’acqua in un ambiente a così alta altitudine è quello di poter creare energia sostenibile. Holzer ha costruito a questo scopo due piccole centrali elettriche con turbine che sono alimentate dall’acqua dei laghetti, con le quali può fornire energia elettrica a quasi tutta l’azienda agricola, che si estende su 70 ha.

Consigli per la progettazione di un giardino d’acqua

Quando si progetta un giardino d’acqua o uno stagno, bisognerebbe prima di tutto fare chiarezza su come lo si vuole utilizzare, dato che ogni possibilità di sfruttamento presenta differenti fattori da considerare. Uno stagno per l’allevamento di pesci è diverso da un giardino d’acqua per la coltivazione di piante acquatiche, pur non escludendo che sia possibile sfruttare la risorsa idrica per scopi molteplici.

La prima cosa da fare è esaminare bene la superficie sulla quale si intende creare lo stagno. I fattori da considerare sono le condizioni del suolo, la topografia (posizione all’interno del territorio) e le eventuali risorse idriche. La topografia è importante per la sicurezza dello stagno: si devono poter escludere smottamenti e rotture degli argini con una realizzazione a regola d’arte.

È necessario farsi un quadro preciso delle condizioni del suolo e accertare la posizione precisa di eventuali terreni umidi e smottamenti. Per la realizzazione dello stagno, la presenza naturale dell’acqua sul posto è un fattore molto vantaggioso.

Importante è anche stabilire la grandezza dello stagno o del giardino d’acqua, poiché incide sul tipo di scavo che si dovrà fare: se si tratta di un piccolo biotopo lo si può scavare anche manualmente, viceversa si avrà la necessità di una macchina escavatrice di dimensioni variabili.

Fatto lo scavo, il fondo dello stagno va impermeabilizzato senza utilizzare plastica, che di naturale non ha nulla. Se si immette sul fondo anche un tubo verticale, questo permetterà di regolare il livello dell’acqua con una semplice rotazione del tubo stesso. In questo modo sarà sempre possibile far defluire l’acqua per “fare il raccolto” di pesci e piante acquatiche.

Completato lo stagno si passa alla progettazione delle sponde, utilizzando pietre e rizomi: è la fase in cui si può dare via libera all’immaginazione, decorando come meglio si crede; Holzer utilizza per esempio tronchi nodosi, guadi e passerelle, tutto realizzato con una spesa minima.

Sepp Holzer sarà alla Fattoria dell’Autosufficienza dal 04 al 07 Agosto 2016.
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Che cos’è un biotopo?

In ecologia il biotopo è un’area di limitate dimensioni (ad esempio uno stagno, una torbiera, un altipiano) di un ambiente dove vivono organismi vegetali e animali di una stessa specie o di specie diverse, che nel loro insieme formano una biocenosi. Biotopo e biocenosi formano una unità funzionale chiamata ecosistema.

Fonte: wikipedia

Chi è Sepp Holzer

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Sepp Holzer, il ribelle delle Alpi austriache, ha fatto della sua fattoria, Der Krameterhof, il più grande esempio in Europa di Permacultura applicata in climi temperati.

Applicando i princìpi della permacultura è riuscito a trasformare dei ripidi pendii montani a 1500 m sul livello del mare in una rigogliosa e super produttiva fattoria, che ogni anno viene visitata da persone di tutto il mondo per imparare i princìpi e le tecniche qui utilizzate.

LIBRO CONSIGLIATO

Sepp Holzer
Guida pratica alla permacultura
Come coltivare in maniera naturale giardini, orti e frutteti
Arianna Editrice 2013

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