Durante il nostro viaggio a Bali, ci capitò fra le mani un colorato volantino che raccontava di questo posto..cibo biologico, yoga, meditazione, campi di risaie e jungla..insomma quello che cercavamo…ma il nome in realtà diceva molto di più.
Appena arrivati li, ci accolsero lontano dalla struttura centrale e ci spiegarono come funzionava il soggiorno presso il silent retreat; una sola regola: NON SI PARLA!

E così abbiamo passato 3 stupendi giorni in silenzio, leggendo libri, praticando yoga, facendo passeggiate, e mangiando cibo locale favoloso. Ci è piaciuto tanto poter seguire almeno 2 lezioni di yoga al giorno, poter praticare una meditazione serale, aver a disposizione sempre erbe fresche per prepararsi tisane di ogni tipo così come dei biscotti senza zucchero e preparati con ingredienti naturali. C’era una libreria in cui si potevano trovare libri su vari argomenti e in diverse lingue e un’ampia zona relax con cuscini, divanetti e un panorama da paura!
Ma la cosa che più ci è rimasta impressa è il senso di pace che si prova a rimanere per un po’ in contatto con se stessi, anche se in mezzo a tanta altra gente; e la facilità con cui ci si capisce solo dagli sguardi anche con persone mai viste. E’ il suono indescrivile che può emergere di notte da una risaia piena di rane.

“Il mistero del silenzio è che non fa mai lo stesso rumore.”