Nel corso del XX secolo, il villaggio medievale di Torri Superiore fu gradualmente abbandonato da tutti gli abitanti, cadendo in preda al degrado e  trasformandosi lentamente in un villaggio fantasma.
Le sue belle torri e le terrazze agricole erano completamente deserte e in rovina.
L’Associazione Culturale Torri Superiore fufondata nel 1989 proprio con lo scopo sociale di restaurare e ripopolare questo villaggio, di sostenere la creazione di una comunità residente e di contribuire alla creazione di un Ecovillaggio e di un centro culturale aperto al pubblico. L’ Associazione ora conta circa 30 membri, sia residenti sia non residenti, e segue principi di sostenibilità, cooperazione e solidarietà. L’Associazione non ha posizioni politiche, ideologiche o religiose.

Così all’inizio degli anni ’90 l’Associazione Culturale Torri Superiore ha iniziato le trattative per l’acquisto delle case da un numero enorme di proprietari, attraverso un faticoso e lungo lavoro di ricerca e laboriose trattative. Lo scopo dell’Associazione era di trasformare il borgo in un Ecovillaggio, creando in loco residenze e risorse per una nuova comunità residente.
L’attento piano di restauro prevede la conservazione e riqualificazione dei caratteri medievali della struttura attraverso l’uso di materiali naturali ed eco-compatibili, dei principi della bioedilizia e di interventi strutturali in armonia con l’ambiente circostante. Sono state utilizzate pietre naturali locali, calce (per gli intonaci e le pitture murali) e materiali isolanti naturali (sughero, fibre di cocco). Tutti serramenti sono in legno sostenibile, ed hanno utilizzato smalti e pitture murali ecologiche.
Per la gestione dei cantieri sono state impiegate piccole ditte locali con il sostegno costante dei membri dell’Associazione e dei residenti, e con il contributo generoso di gruppi di volontari da tutto il mondo.
I restauri sono iniziati nel 1997, e nel 2012 sono stati ultimati i lavori sulla struttura ricettiva e  21 unità abitative private su 22. Sono stati installati anche i pannelli solari per la produzione di acqua calda e di energia elettrica. Ci sono impianti di riscaldamento a bassa temperatura sia nella struttura ricettiva sia in alcune case private (in cui comunque non superano i 18°C). C’è  una compost toilet (in funzione all’esterno), ed un piccolo impianto di fitodepurazione per un’unità abitativa privata.

Ci sono diversi orti e frutteti, ispirati ai principi della permacultura, che forniscono verdura e frutta fresca, ed altre coltivazioni sono in via di realizzazione.  Producono in casa molti alimenti come olio d’oliva, pane, pasta fresca, miele, marmellata, yogurt, gelato, tisane di erbe locali ed allevano anche molte galline.

Tutti gli scarti di cibo vengono usati per nutrire gli animali o sono compostati.
Fanno la raccolta differenziata di tutti i nostri rifiuti, e riutilizzano tutto il possibile.

Hanno in tutto 5 automobili per 20 residenti, ed incoraggiano l’uso del trasporto pubblico anche per gli ospiti (treno e corriera locale). Ci sono poi due bellissimi asini che usanoo per trasporto da e per le campagne

Dal 2010 organizzano il programma culturale “Vivere la transizione”: corsi e seminari sulla sostenibilità per diffondere le informazioni che hanno appreso nel corso del tempo.