Alla Fattoria dell’Autosufficienza l’esperienza della natura circostante si unisce all’ecologia della struttura ricettiva, per una vacanza green a 360°

fattoria

La paternità del termine “ecoturismo” è attribuita all’architetto messicano Hector Ceballos-Lascurain, autore di numerose pubblicazioni sul tema. Nel 1988 egli coniò la seguente definizione di ecoturismo: «Viaggiare in aree naturali relativamente indisturbate o incontaminate con lo specifico obiettivo di studiare, ammirare e apprezzare lo scenario, le sue piante e animali selvaggi, così come ogni manifestazione culturale esistente (passata e presente) delle aree di destinazione».

Sulla base di questa definizione, generalmente si parla di ecoturismo riferendosi solitamente alle seguenti attività:

  • trekking e percorsi all’interno di territori naturali, parchi, percorsi attrezzati e non;
  • percorsi a cavallo e itinerari di lungo tratto;
  • birdwatching;
  • itinerari faunistici all’interno di parchi naturali e aree protette, terrestri e marine;
  • immersioni guidate in aree protette marine per lo studio e l’osservazione della biodiversità marina;
  • itinerari archeologici al di fuori di aree urbane e survey archeologico;
  • itinerari enogastronomici e di slow food in aree rurali o aree abitate all’interno di zone protette e parchi naturali;
  • attività didattiche volte a valorizzare e illustrare il territorio (caratteristiche, evoluzione, biodiversità) e le culture (patrimonio demo-etno-antropologico, memorie ecologiche, economie tradizionali);
  • itinerari a piedi o in bicicletta su direttive viarie di lungo tratto appositamente pensate, di interesse ecologico, culturale o religioso, ad esempio gli itinerari delle Vie Francigene.

Anche partecipando a riunioni istituzionali e piani di sviluppo sull’argomento, difficilmente ci si discosta dalle attività sopraindicate.

Tutto ciò per noi è fantastico, ma non sufficiente nel 2017 e con l’esempio della Fattoria dell’Autosufficienza ci piacerebbe dimostrare che l’ecoturismo può andare molto oltre.

E’ bellissimo passare una giornata in mezzo alla natura: a poca distanza dalla Fattoria abbiamo lo splendido Parco delle Foreste Casentinesi, il Monte Fumaiolo, laghi e fiumi.

L’ecologia della struttura ospitante

È bellissimo passare una giornata in mezzo alla natura: a poca distanza alla Fattoria abbiamo lo splendido Parco delle Foreste Casentinesi, il Monte Fumaiolo, laghi, fiumi e sarebbe bello che anche il posto dove si dorme o si riposa potesse essere un’attrattiva ecoturistica.

Purtroppo esistono poche strutture di questo tipo, anche se fortunatamente sono in aumento. Oggi in Italia si parla molto di risparmio energetico e la normativa è diventata molto più stringente sulle nuove costruzioni. Ma che senso ha il risparmio energetico se coinvolge solamente l’aspetto gestionale dell’edificio, ovvero i consumi di energia legati al riscaldamento e alla climatizzazione estiva degli ambienti, tralasciando del tutto i costi energetici di produzione e di smaltimento dei materiali usati?

La prima ristrutturazione fatta alla Fattoria dell’Autosufficienza ci ha premiato con una classe A4, il massimo dell’efficienza energetica previsto della normativa italiana. Per ottenere tale risultato invece dei classici prodotti in plastica, cemento, composti chimici, abbiamo utilizzato legno, terra, calce, canapa, sasso, fibra di legno, vernici alimentari.

Abbiamo cercato, dove possibile, di non utilizzare nella progettazione architettonica angoli e linee rette, così lontane dalla natura, e abbiamo provato a evocare forme naturali, come nel caso della grande stufa a massa termica a forma di fiamma.

Il risultato è una splendida struttura dove pernottare e dove è possibile vedere, toccare e respirare materiali naturali.

 

L’ecologia di ciò che mangiamo

L’ecoturismo può avere una grossa parte anche a tavola. Anche in questo caso, come per le strutture, le cucine attente all’ecologia non sono molte, ma in aumento.

Una cucina adatta all’ecoturismo dovrebbe proporre ricette locali, ma che senso ha se tali ricette vengono poi composte con materie prime che sono state prodotte a migliaia di chilometri di distanza, spesso distruggendo la natura con concimi e pesticidi chimici?

Ad aprile 2017 contiamo di aprire anche la parte ristorativa dell’Agriturismo Autosufficienza e l’obiettivo è quello di lavorare solo con prodotti biologici, prodotti a km0 e di stagione, la maggior parte dei quali proveniente dalle coltivazioni della Fattoria.

Chi cucinerà lo farà con amore, perché l’energia connessa alla preparazione degli alimenti è tanto importante e nutritiva quanto la qualità stessa del cibo. Sarà una cucina salutare (cibo medicina): in questo modo eviteremo anche l’inquinamento dovuto ai farmaci, dal momento che è evidente come il cibo abbia una grandissima influenza sul nostro stato di salute.

L’ecologia della mente

Questo termine molto probabilmente non ha una definizione unanime. In questo ambito mi piacerebbe trattarlo come concetto di connessione con noi stessi e con tutto. Sicuramente questo è l’ambito meno trattato da chi parla di ecoturismo, anche se forse il più importante.

In mezzo alla natura abbiamo una capacità incredibilmente superiore di riconnetterci con noi stessi. Ci è più facile imparare ad agire e ad assumerci le responsabilità per quanto accade nel nostro mondo e pensare a un modo di vivere l’esistenza in maniera differente.

Ecco perché in un viaggio di ecoturismo per me non può mancare la possibilità di avere uno spazio dove fare introspezione, meditare, fare yoga, abbracciare gli alberi, avere spunti per un nuovo modo di vivere che ci mantenga sintonizzati a noi stessi e alla natura.

In Fattoria abbiamo già da tempo iniziato a organizzare corsi legati alla permacultura (metodo per creare insediamenti umani sostenibili nel tempo), all’agricoltura naturale, allo sciamanismo, alla costruzione con materiali naturali, alle discipline olistiche.

La cosa più importante

Uno splendido ambiente naturale circostante, una bellissima struttura in bioedilizia, un ristorante con cibo sano e autoprodotto, corsi in ambito naturale e spirituale sono un’ottima cornice, ma ovviamente la differenza la fa chi vi accoglie e la sua energia.

Questo è il primo anno in cui la Fattoria diventerà una vera e propria struttura ricettiva e la sua squadra crescerà per far fronte al lavoro derivante dalla nuova organizzazione. Selezioneremo persone professionalmente competenti, ma soprattutto che siano entusiaste della vita, persone che si vogliono impegnare per trasmettere il proprio amore al prossimo e per la bellezza che ci circonda.

I 4 pilastri del progetto

Autosufficienza alimentare

Autoprodurre gran parte del cibo necessario per far funzionare “il centro” utilizzando il meno possibile combustibili fossili e senza utilizzo di concimi chimici, pesticidi o altro che non possa essere riprodotto naturalmente in Fattoria.

Autosufficienza energetica & bioedilizia

Essere indipendenti dalla rete nazionale grazie alla produzione di energia tramite il sole, l’acqua, il vento e la biomassa. Costruire in maniera intelligente e naturale in modo da ridurre al minimo il consumo energetico e l’impatto ambientale ed offrire ospitalità in strutture sane e confortevoli.

Formazione ecologica e olistica

Offrire un luogo adatto e una importante visibilità ai migliori esperti nazionali e internazionali per insegnare come rendere sostenibile un insediamento umano, dalla piccola casa a un’intera città grazie alla permacultura, le transition town, la decrescita felice, l’agricoltura naturale, l’agricoltura sinergica, le tecniche di costruzione in biodilizia, l’autosufficienza energetica, le tecniche olistiche, la cucina naturale…

Ecoturismo e salute

Dare la possibilità di dormire in un luogo sano e naturale, respirare aria buona, bere acqua di sorgente, alimentarsi con succhi o con cibi biologici e naturali, camminare fra i boschi incantati del Parco delle Foreste Casentinesi, riposarsi su un’amaca ai piedi di un grande albero, fare massaggi e trattamenti termali a Bagno di Romagna, recuperare l’armonia di corpo, mente e spirito attraverso le tecniche olistiche.

Per info e contatti: autosufficienza.it