AQUILA REALE, Aquila chrysaetos
L’aspetto forte e austero, la destrezza nello sfruttare le correnti ascensionali e nel dominare la forza di gravità, le sviluppate capacità sensoriali e le doti di grande cacciatore che le permettono di catturare anche prede più pesanti di lei non possono non colpire l’immaginazione dell’uomo, impotente nell’avvicinare l’animale ( se non con il binocolo), nel suo ambiente naturale.
Greci, Romani, Babilonesi, e tanti altri assumevano l’aquila come simbolo di potere e anche nel nostro stemma, quella del Club Alpino Italiano, essa troneggia in evidenza come simbolo di ardimento.
CINGHIALE, Sus scrofa scrofa
Un ungulato, un po’ meno elegante ma pur sempre un ungulato…ha infatti una forma tozza con arti possenti ma corti e zampe dotate di unghioni con un numero pari di dita di cui due anteriori grosse e due posteriori più corte che affondano nel terreno solo se morbido.
CAPRIOLO, Capreolus capreolus
L’ambiente preferito di questo piccolo ungulato è quello dei boschi aperti con fitto sottobosco e zone cespugliose ma è diffuso anche in pianura dove ci sono boscaglie dove nascondersi.
Impossibile non scorgerlo durante il vostro soggiorno alla Fattoria dell’Autosufficienza!
DAINO, Dama dama
Il daino è un animale sociale che normalmente vive in gruppi più o meno numerosi..
Attivo principalmente la notte, dal tramonto all’alba, conduce una vita schiva.
Preferisce le aree boschive a latifoglie con radure, solitamente evita le zone montane con coperture persistenti e/o abbondanti.
CERVO, Cervus elaphus
Il cervo vive nelle foreste decidue, nei boschi di conifere, nei boschi radi, in ambienti comunque ricchi di radure e di zone aperte; in Italia é diffuso soprattutto lungo la catena alpina, anche se presenze costanti si possono riferire a molte zone degli Appennini. E’ davvero facile incontrarlo al mattino nei territori della Fattoria dell’Autosufficienza!
LA FLORA SPONTANEA nel territorio della Fattoria
FELCI E PTERIDOFITE
-Equiseto (Equisetum sylvaticum, Equisetum arvense)
–Felce aquilina (Pteridium aquilinum)
PRENDERE LE STELLE!
C’è una cosa che amo fare più di qualsiasi altra quando sono in Fattoria…prendere le stelle!!
No, non sono impazzita..ma a Cesena non posso mai farlo, ci sono troppe luci, eppure siamo cosi poco “illuminati”..e anche l’aria che respiri è piena di stress.
E così alla sera, finiti i lavori diurni, se la temperatura lo permette, esco fuori, scelgo un angolo di prato e mi stendo a naso in su.. non servono occhiali ne creme solari, non c’è il rumore del mare ma c’è un concerto di rane, cicale, uccellini, il fruscio del vento e lascio a voi la sorpresa di scoprire quanti altri suoni escono dal bosco.
PICCOLO VADEMECUM DEL BIKERS
Sicuramente saprete bene come attrezzarvi per la vostra escursione in Bike ma questo piccolo vademecum può tornare utile.
Purtroppo il problema principale (come molti di voi sanno bene) è il peso: soprattutto se le ore fuori sono molte, la tendenza è di lasciare a casa più cose possibili.
Bisogna però fare in conti con la realtà e partire preparati, in modo da superare tutti gli inconvenienti.
MOUNTAIN BIKE
Siete arrivati alla Fattoria dell’Autosufficienza con la vostra Mountain Bike??…bhè complimenti!!
Se invece siete arrivati con un altro mezzo ma con la bici al seguito…complimenti lo stesso, di sicuro avrete buone intenzioni!!
In entrambi i casi non vi resta che dissetarvi con il vostro Welcome Drink e scoprire subito i mille sentieri che potete attraversare con la vostra bici!
ARRAMPICARE…
La maggior parte dell’Appennino settentrionale è composto dalla Marnoso-Arenacea.
Una formazione rocciosa che conferisce la tipica struttura a strati visibili in molti punti scoperti dalla vegetazione; mentre l’arenaria può formare dei lastroni anche molto resistenti, la marna “purtroppo” è decisamente friabile e per questo non adatta ad un’attività come l’arrampicata che richiede invece una roccia molto compatta e resistente.
Per il piacere di molti però, i movimenti geologici nel corso delle ere hanno fatto si che arrivassero anche in queste zone degli scogli calcarei: dei veri e propri zatteroni che si sono spostati circa 20 milioni di anni fa fino alla posizione attuale…e adesso sono lì, tutti in fila: il Monte Fumaiolo, le Balze di Verghereto, san Marino, Sasso Simone e Simoncello, San Leo, Perticara, Scorticata, ecc…guarda caso tutti posti molto frequentati dagli appassionati di climbing.
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