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Autosufficienza Live 4 | La Via Maestra della Salute Autosufficiente

11 Febbraio ore 14:00 - 20:00

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>> ONLINE E GRATUITO <<

E se esistesse davvero un modo per vivere in salute e in armonia con la natura?

Domenica 11 febbraio prepara una buona tisana calda, trova un luogo comodo e segui il primo evento online gratuito dedicato alla Salute Autosufficiente.

12 esperti per parlare di digiuno, detox, meditazione,  movimento consapevole, nutrizione, cucina sana, erbe spontanee, autoproduzione e tanto altro ancora.

Ti aspettiamo per dar vita ad una nuova comunità di persone consapevoli che riprendano in mano la propria salute e quella del pianeta intero. Clicca qui sotto per partecipare!

 

La tua salute parte da te.

Iscriviti e partecipa anche tu se vuoi:


  • Imparare pratiche di salute da poter utilizzare subito e quotidianamente
  • Conoscere in anteprima una nuova Via Maestra per una salute autosufficiente, delineata da esperti che si occupano di questo ambito da anni
  • Conoscere in anteprima i docenti e i nuovi percorsi di salute autosufficiente 2024 che si terranno all’interno dell’ Agriturismo Biologico Autosufficienza (un luogo unico in Italia!)
  • Interagire con centinaia di persone che come te hanno deciso di migliorare la propria salute
  • Scoprire che c’è un mondo là fuori, dove ancora regna la bellezza, la cura e l’umanità

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Programma dell’evento


14:00 – 14:20

Francesco Rosso | Benvenuto e presentazione di Autosufficienza Live 4

Benvenuto e presentazione della 4° edizione di Autosufficienza Live: La Via Maestra della Salute Autosufficiente

14:20 – 15:10

Stefano Berlini | La Via Maestra: la salute Autosufficiente

In pochissimi anni è cambiato il mondo intero: i rapporti tra i paesi, il costo della vita e dei beni di prima necessità, la fiducia nella medicina e nelle istituzioni ecc.
L’unica cosa che non è cambiata è l’antidoto a tutto questo, la strada umana per prosperare su questo pianeta senza distruggerlo: la salute autosufficiente.
Esistono 4 ambiti in cui possiamo declinare i principi di una salute autosufficiente: nutrimento, movimento, talento ed energia.
Senza uno solo di questi aspetti l’intera autosufficienza crollerebbe e con lei le nostre speranze per il futuro che ci attende all’orizzonte.

15:10 – 15:40

Giulia Sama e Annalisa Malerba | IL NUTRIMENTO
Riconoscere, raccogliere, impiegare. Millenni di dialogo tra piante e umani: bisticci, intrecci, assonanze.

– Man mano: come abbiamo iniziato a raccogliere e perché la vera autosufficienza parte dall’orto-giardino
– Selvatiche ma non troppo: piante sinantropiche, attività umane, ambienti
– Non di sola carta: lo studio, l’ osservazione sul campo, l’utilizzo dei 5 sensi nella raccolta
– Storia e storie: antropologia del foraging
– Dalla tavola, alla toilette, all’armadietto dei rimedi, alla tavolozza: tutto ciò che si può fare con una “semplice erbetta”
– Intriganti e integranti: la nutraceutica delle integerrime Malerbe, ovvero gli integratori fuori dalla porta di casa
– All’ opera! Ricette per la primavera con Viola odorata e Primula vulgaris

15:40 – 16:10

Dealma Franceschetti e Stefano Tomassini | IL NUTRIMENTO
10 cardini per la salute autosufficiente in cucina

Vi spiegheremo, punto per punto, gli aspetti più importanti dal punto di vista macrobiotico, per essere più indipendenti possibili nella gestione della propria salute in cucina.

– Naturale
– Integrale e integro
– I semi per la longevità
– Creare calore e forza in inverno e fresco e leggerezza in estate
– Alleggerire periodicamente il corpo
– I rimedi naturali fatti in casa
– Masticazione
– Ascolto e osservazione del corpo
– La bussola yin-yang
– La libertà e lo sviluppo del giudizio

16:10 – 16:40

Riccardo Cassiani Ingoni |IL MOVIMENTO Il metodo TRE® per l’autosufficienza

In un mondo che ci vorrebbe sempre più divisi ed internamente frammentati, un passo fondamentale verso l’autosufficienza si realizza innanzitutto fortificando la relazione con se stessi attraverso il corpo. Quel sistema muscolare che ci permetterebbe di esprimere naturalmente tutta la nostra vitalità è anche quello che più risente dell’accumulo di stress e traumi di ogni genere, manifestandoli come restrizioni nel movimento, dolori articolari cronici, come anche stati d’ansia e sfiducia in se stessi.

Attraverso una semplice pratica di esercizi fisici possiamo facilitare il naturale emergere di una reazione di vibrazione muscolare diffusa accompagnata da movimenti spontanei e involontari; questa pratica ci aiuta prima nello sviluppo di una maggiore consapevolezza dei nostri ‘blocchi’ poi intensificando il fluire dell’energia vitale per scioglierli. Risvegliando il corpo al contempo calmiamo la mente, rendendoci maggiormente disponibili sia per noi stessi sia per il prossimo.

16:40 – 17:10

Stefano Spaccapanico Proietti |IL MOVIMENTO Ciò che siamo, dipende da come ci muoviamo

Il Movimento è la funzione prioritaria del sistema nervoso. Su questo le neuroscienze sono sempre più concordi. In realtà basterebbe osservare le nostre esperienze quotidiane per capire che ogni nostra azione è Movimento: respirare, toccare, guardare, baciare, masticare, abbracciare, sorridere, piangere, parlare, … .

Ciò che forse è meno intuitivo è che emozionarsi, pensare, prendere decisioni, risolvere problemi, dedicarsi alla contemplazione, sono anch’esse manifestazioni di Movimento. E sarà interessante approfondire perché.

Il Movimento detiene, in sostanza, un “primato assoluto” rispetto a qualsiasi altra “funzione” umana poiché l’esperienza motoria non è un caso particolare di conoscenza ma ci fornisce un modo di accedere al mondo, e a noi stessi, che deve essere riconosciuto come originale ed originario.

Le pratiche di movimento attuali sono molto spesso non salutari poiché si basano su un’idea meccanicistica di corpo, su modelli incentrati sulla forma esteriore, sulla performance e, sovente, anche le discipline più olistiche ricadono in una banalizzazione ginnico-estetica. Tutto ciò non rende onore alla complessità sensoriale, simbolica, espressiva, creativa e salutogenica del Movimento.

Possiamo e dobbiamo anelare ad un “Movimento Biografico”, libero, espressivo, creativo, personale, salutare, centrato sull’”essere” piuttosto che sul “fare”.

Un Movimento che mi permetta di fare esperienza non solo dei miei muscoli, delle mie articolazioni, delle mie tensioni, dei miei limiti e disponibilità fisiche ma, soprattutto, che mi permetta di conoscere me stesso, carnalmente, comprendendo i miei “meccanismi” emotivi, i miei circuiti di pensiero e rappresentazione, le mie cristallizzazioni relazionali, come guardo e mi lascio guardare, come tocco e mi lascio toccare, come sento e mi lascio sentire, come penso e mi lascio pensare, … .

Un Movimento che mi permetta, osservando “come faccio ciò che faccio”, di capire i miei parassitaggi ed affrancarmi da essi abilitando nuovi modi di agire e, soprattutto, di Essere.

17:10 – 17:40

Beatrice pacchioni | IL TALENTO Amati tutta intera: quando prendersi cura della propria ciclicità è un atto rivoluzionario

Alla base della salute della donna risiede il suo più grande dono e la fonte del suo potere: la ciclicità.

Donata a tutte le fanciulle dalla dea Mena (da cui derivano le parole Menarca – prima mestruazione e Menopausa), la ciclicità è stata per secoli fonte di tabù e vergogna, ma è giunto il tempo di ricordare che non è altro che la via maestra della salute femminile, su cui camminare per trarre cura, bellezza, talento.

La ciclicità è il linguaggio della biologia e dunque della Vita, che nasce, cresce, vive, decresce e muore. Ogni donna è invitata a ricordarlo ogni mese nelle sue 4 fasi e a fidarsi del proprio corpo che sa: sa fermarsi affinché possa nutrirsi e sa manifestarsi affinché possa nutrire:
– Mestruazioni – tempo lento e silenzioso
– Fase Estrogenica – tempo frizzante e pieno di idee
– Ovulazione – tempo di manifestazione e potenza
– Fase Progestinica – tempo di potatura e riflessione

Non è certo immediato vivere in un solo ciclo fasi così specifiche e diverse tra loro: il segreto è addentrarsi in ogni fase pienamente, con gusto, con passione, con curiosità e anche con gli strumenti adeguati.

Danzare la ciclicità è comprendere che io sono una: sono silenzio e sono manifestazione, sono inizio e sono fine.

L’atto rivoluzionario è sapere prendersi per mano ogni giorno e amarsi, così, tutta intera.

17:40 – 18:10

Lucia Cuffaro | IL TALENTO Dalla bevanda vegetale al detergente viso: 5 autoproduzioni con l’Avena

L’avena, è una pianta salutare e preziosa per le nostre autoproduzioni in cucina, la cura del corpo, la cosmesi naturale e anche la pulizia di una macchia su un abito.

L’avena è una preziosa materia prima vegetale, coltivata fin dall’antichità. Questa pianta ci dona tutte le sue proprietà, grazie ad alcune semplici autoproduzioni. Ricca di fibre, proteine e una gamma di vitamine e minerali, è una scelta naturale e salutare. Offre diversi usi alimentari e benefici nutrizionali, ma non solo. E’ talmente delicata da essere perfetta anche per alcune preparazioni cosmetiche e per la cura della persona.

In particolare in diretta Lucia realizzerà con l’avena:
– Bevanda vegetale d’avena
– Porridge salutare
– Detergente viso
– Deodorante delicato
– Smacchiatore sorprendente

18:10 – 18:40

Lucilla Satanassi e Hubert Bösch | L’ENERGIA Percepire l’energia degli Alberi e dell’ambiente per vivere meglio ed evolvere

Tutti i processi vitali sono gestiti e regolati dalle energie, a partire dalle energie sottili. I fisici quantistici d’avanguardia, come Emilio Del Giudice, chiamano l’energia sottile campo di vuoto. Le caratteristiche di questo campo corrispondono perfettamente ai Campi morfogenetici di Sheldrake. Ogni cosa che esiste ha un suo campo morfogenetico con determinate caratteristiche. Questo interagisce con le energie fisiche e la materia tramite la risonanza e in questo modo influenza i processi vitali.

Percepire le energie sottili di tutto quello che ci circonda, che sia un luogo, una pietra, un albero, una persona o qualsiasi altra cosa, permette di nutrirci di energie armoniche e utili alla salute e all’evoluzione e dall’altra parte di evitare e schermarci da energie disarmoniche e dannose.

Nel regno vegetale sono in particolare gli alberi che con la loro energia ci accompagnano nel nostro percorso di vita e di evoluzione. Incontrare e frequentare un albero ci porta in risonanza con le sue qualità archetipiche e le rinforza e riequilibra in noi. Nella vita quotidiana spesso è difficile farlo con una buona frequenza. Per rinforzare l’effetto benefico possiamo però preparare e assumere un rimedio che rappresenta le caratteristiche archetipiche di una specie di albero e farci accompagnare da questo.

Capita di sentirsi particolarmente bene oppure a disagio in un luogo. Questo dipende dall’energia sottile del luogo e di solito le persone lo percepiscono solo se questa energia è molto forte. Ma difficilmente lo sentono quando è meno intensa, ma ha comunque un impatto sul benessere e la salute, sia in positivo che in negativo. Per questo è importante imparare a sentire bene le energie sottili, così possiamo scegliere quelle armoniche ed evitare quelle disarmoniche.

18:40 – 19:10

Massimo Forcellini | L’ENERGIA Qi gong. Il nutrimento della vita

Ciò che noi chiamiamo energia, nel mondo orientale si avvicina al concetto di Qi o forza vitale. Per i maestri orientali, vita è energia vitale (Qi) e può assumere un significato universale e significati particolari e circoscritti. Il Qi è la forza animatrice di tutto l’universo, è ciò che determina la dinamica della vita che è essenzialmente continuo movimento e cambiamento. In questa visione della realtà l’evoluzione e anche la salute di ogni individuo si realizza tanto più quanto ci si armonizza al movimento originario della vita.

A questo scopo da migliaia di anni in oriente e non solo si pratica il Qi Gong che comprende sia gli esercizi di ginnastica energetica sia di meditazione. Letteralmente Qi Gong si traduce in lavorare con la forza vitale, in particolare quella che anima il nostro corpo. La salute è garantita dall’equilibrio dell’energia che fluisce lungo i Canali o Meridiani. La patologia è determinata da un blocco dell’energia lungo uno o più Canali.

Il QI Gong consiste in una serie di pratiche che coinvolgono il livello fisico (postura e movimento), la respirazione e l’intenzione o consapevolezza. All’inizio si concentra sul ripristinare uno stato accettabile di equilibrio a livello energetico, così da poter sviluppare i propri potenziali, migliorare lo stato di salute e realizzare stati sempre più elevati di coscienza.

Con il Qi Gong si realizza gradualmente la conoscenza del Qi e delle sue dinamiche così da poter aderire al movimento originario della vita dentro e fuori di noi. Si tratta di un lavoro impegnativo, di responsabilità, di amore…di autosufficienza.

19:10 – 19:55

Stefano Berlini | Una mappa per unire i puntini

Ripercorriamo insieme gli interventi della giornata e costruiamo il filo rosso che li unisce tutti, la rete da cui partire

19:55 – 20:00

Francesco Rosso | Conclusione e saluti

Chiusura della 4° edizione di Autosufficienza Live: la Via Maestra della Salute Autosufficiente

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Dettagli

Data:
11 Febbraio
Ora:
14:00 - 20:00

Organizzatore

Autosufficienza
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