Lavandula officinalis, Lavandula angustifolia
Quando i rapporti prematrimoniali erano inusuali e la prima notte di nozze aveva ancora una forte carica emozionale e simbolica, il corredo della sposa, federe e lenzuola, doveva profumare di Lavanda: il suo aroma rilassante avrebbe sciolto le tensioni e favorito l’accoppiamento..
“Lavandula” dal gerundio latino del verbo “lavare”, ci fa intuire come da sempre questa pianta sia stata usata per detergere e profumare la biancheria ma anche la persona stessa dando l’idea di purezza e purificazione. Anticamente viandanti e pellegrini la utilizzavano in mancanza di acqua per potersi lavare: si usavano manciate di fiori strofinandole energeticamente sul corpo. Oltre a ritrovarsi molto profumati erano anche in qualche modo “disinfettati” grazie alle sue proprietà antisettiche.
Cresce nella regione mediterranea fino a quella montana (1800m) circa, nelle zone aride, sassose e soleggiate.
Appartiene alla famiglia delle “lamiaceae” come la Salvia e il Rosmarino e si presenta con un fusto legnoso basale privo di foglie, da cui partono numerosi fusti erbacei di colore grigiastro, Le foglie sono opposte, persistensi, sessili, lanceolate. I fiori, super profumati, viola porpora, hanno la classica corolla bilabiata tipica di questa famiglia.
PROPRIETA’ OFFICINALI
Disinfettante, cicatrizzante, antinevralgica, la Lavanda aveva la fame di prevenire anche le epidemia di peste, tanto che la leggenda la fa rientrare nella ricetta del famoso “Aceto dei quattro ladri” insieme a Rosmarino, Salvia e Timo, usato dai ladri durante la peste per saccheggiare le case e non essere contagiati.
La Lavanda ha inoltre una grande tradizione nella cosmesi, per profumare la biancheria e come insettifugo.
La Lavanda infatti contiene oli essenziali molto attivi che le conferiscono proprietà antisettiche e il caratteristico profumo. Gli oli essenziali sono estratti per distillazione in corrente di vapore e sono costituiti da varie sostanze: acetato di linalile, linalolo, cineolo, canfora, limonene, pinene, geraniolo, ecc.
USI DELLA LAVANDA
INFUSO
-Le inalazioni di infuso di lavanda calmano il raffreddore, la tosse e hanno un’azione positiva per chi ha problemi respiratori.
-I risciacqui con infuso di lavanda hanno un’azione disinfettante per la bocca e sono rinfrescanti per l’alito.
-Per risciacquare i capelli grassi e l’olio, applicato al cuoio capelluto, massaggiando delicatamente, facilita la crescita dei capelli.
-Come tonico astringente per i pori dilatati della pelle.
-Applicata sulla fronte o inalata serviva per rianimare in caso di svenimento ed è un efficace rimedio contro l’emicrania, infatti “dirige per buone vie il sangue che monta alla testa” e dunque oltre ridurre i sintomi può agire anche come prevenzione.
-Per fare bagni e semicupi risolve crampi, sciatalgie, fenomeni gottosi e reumatici.
OLIO ESSENZIALE
-Per fare bagni tonificanti e rilassanti versare qualche goccia di olio essenziale nell’acqua calda.
-Per aromatizzare il vino bianco e l’aceto, per preparare gelatine, per aromatizzare i dolci e l’aceto.
-Inalato e messo qualche goccia sulle tempie calma l’emicrania.
-Per contratture muscolari, nevralgie, ustioni e ferite.
-Antisettico e batteriostatico corregge le infezioni e riduce le flogosi.
ACQUA AROMATICA
-Da usare come tonico in caso di debolezza e come lenitiva per calmare i dolori mestruali.
TINTURA MADRE
-Sedativa del sistema nervosa centrale e antispasmodica, corregge i disturbi di origine nervosa dove si riscontra l’aspetto irritativo.
OLEOLITO
-per massaggi rilassanti e decontratturanti
-per pelli acneiche
In Medicina Tradizionale Cinese è considerata un utile sedativo in caso di ansia , un febbrifugo e un antisettico. Viene inoltre usata per risolvere i casi di infertilità.
In Medicina Antroposofica serve per tonificare i nervi e calmare
LINGUAGGIO DEI FIORI
Nel linguaggio dei fiori la Lavanda può avere due significati distinti e contradditori tra loro.
Il primo significato si rifà ad un’antica tradizione che racconta che la lavanda venisse usata nell’antichità come antidoto contro i morsi dei serpenti e raccomandavano di strofinarla sulle ferite dopo averla lasciata macerare in acqua; ma all’interno dei suoi cespugli i serpenti vi fanno il nido, soprattutto gli aspidi, quindi i popoli antichi si avvicinavano ad essi con grande cautela. Da questa credenza è derivato il suo significato nel linguaggio dei fiori vale a dire “diffidenza”.
Il secondo significato della Lavanda è legato invece a sentimenti più miti e regalare della lavanda vorrebbe dire “il tuo ricordo è la mia unica felicità”.
CURIOSITA’
La tradizione popolare la fa una delle “erbe di San Giovanni”, ovvero da raccogliersi nel solstizio d’estate. essa condivide perciò con le altre piante solstiziali la capacità di allontanare demoni e disgrazie. i suoi fiori erano usati anche come talismano per favorire la prosperità e la fecondità, nonche per proteggere le donne dai mariti violenti.
SEGNATURA PLANETARIA
Secondo Paracelso siamo al cospetto di una pianta lunare: acquosa, rinfrescate e lenitiva, adatta al riequilibrio del sistema nervoso centrale. Come suggerisce il suo colore viola la lavanda agisce sull’aura portando pace e tranquillità. Lo si intuisce anche dal suo aspetto, tutto concentrato sulla bellissima fioritura la lavanda trascura la sua parte centrale, legnosa e spoglia, che corrisponde agli organi digestivi e pelvici dell’organismo umano per dedicarsi all’area dell’incontro col mondo astrale (sentimenti, passioni, emozioni) in modo delicato ed etereo..Per questo motivo presso la Fattoria dell’Autosufficienza l’abbiamo trapiantata nei “terrazzi Sole-Luna”
Evidente è anche la segnatura Mercuriale che le conferisce notevoli proprietà anche sul sistema respiratorio.
Così se raccogli la Lavanda di lunedì, il giorno della Luna, all’ora della luna fra le 7,00 e le 8,00 di mattina, ne esalterai le qualità lunari e femminili, quindi il preparato finale sarà più efficace per l’insonnia, l’emicrania o l’infertilità e i disturbi femminili.
Se invece raccogli la stessa Lavanda di mercoledì, giorno che gli antichi hanno attribuito a Mercurio, e inoltre lo fai sempre dalle ore 7,00 e le 8,00 di mattina (il periodo in cui il pianeta Mercurio è più presente sulla terra) esalterai le qualità mercuriali della pianta e otterrai un preparato finale più utile in caso di asma e affezioni respiratorie.
Per approfondire
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__mille-usi-lavanda-libro.php
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