Una nuova visione di Salute
Non si può più parlare di salute dell’uomo, della terra o dell’ambiente. La salute va vista in una nuova ottica, che deve comprendere necessariamente ogni essere vivente.
Che cosa c’entra la bioedilizia con la meditazione? Il digiuno con la permacultura? La fitodepurazione con la nascita? L’economia con le emozioni? E i grani antichi con la scrittura autobiografica?
E potremmo continuare ancora a lungo con questa lista…
La realtà è che oggi in tanti si impegnano a sperimentare nuovi stili di vita che possano in qualche modo colmare le voragini della società moderna.
Ognuno però si concentra su un ambito specifico.
C’è chi si occupa solo ed esclusivamente della salute della terra, tralasciando magari aspetti fondamentali come le relazioni umane o l’integrità psico-fisica della persona.
C’è chi si occupa solo di spiritualità, dimenticandosi tragicamente di tutto ciò che appartiene a questa dimensione di materia.
O ancora c’è chi si occupa della salute di corpo, mente e spirito perdendo di vista la salute del suolo, dell’acqua e dell’aria.
Qui stiamo portando avanti una visione diversa. Una visione che, detto molto sinceramente, è piuttosto difficile da comunicare e da far comprendere, perchè si tratta di lasciare andare vecchi schemi e paradigmi e aprirsi a nuove idee.
Ed è quello che cercheremo di fare in questo articolo.
Salus: integrità e armonia di tutti i sistemi viventi
“Salute”. Cosa ti viene in mente?
Qualcuno penserà sicuramente allo starnuto…
Apparte gli scherzi, la questione si gioca tutta qui.
C’è chi penserà che la salute è l’assenza di malattia. Chi penserà che la salute è fare yoga e meditazione tutti giorni. Altri ancora penseranno che salute vuol dire mangiare sano.
Tutto corretto…
Però si tratta di prospettive che tendono ad isolare e circoscrivere un fenomeno che invece ha a che fare con ogni aspetto della vita. E non solo della vita degli esseri umani.
Proviamo allora a partire dall’etimologia…
Salute deriva dal latino “salus”. Salus vuol dire integro.
Nel secolo scorso, c’è stato un famoso antropologo e sociologo, Gregory Bateson, che ha pubblicato un libro, per diversi aspetti rivoluzionario, intitolato “Verso un’ecologia della mente“.
In questo libro Bateson fa comprendere in modo inequivocabile come ci sia una stretta correlazione tra i nostri pensieri, le parole che scegliamo di usare e più in generale la nostra integrità psico-fisico, e tutto ciò che accade al di fuori di noi. Come la mente ha una stretta correlazione con l’ecologia.
Non possiamo più ragionare a compartimenti stagni. Per prenderci cura del futuro dell’umanità intera, dobbiamo per forza di cose iniziare ad osservare l’interdipendenza che esiste tra tutti gli esseri viventi.
Tornando all’etimologia, non è possibile pensare all’integrità di un individuo senza pensare a quella della terra o dell’aria. Integrità vuol dire armonia di ogni essere vivente.
È per questo che i corsi e i retreat che proponiamo qui sono rivolti principalmente a tematiche come la nutrizione, la meditazione, la cucina, le emozioni e il detox (e tanto altro ancora). Ma se vogliamo essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo, se vogliamo dar vita ad un nuovo modello di società, non possiamo assolutamente limitarci solo a questo.
E, infatti, ogni struttura di Autosufficienza è stata realizzata con i principi dell’architettura naturale. Il cibo che portiamo nelle tavole è coltivato per la maggior parte in questi terreni e supera di gran lunga gli standard del biologico moderno.
La Fattoria dell’Autosufficienza SARL SOCIETÀ BENEFIT, azienda che formalmente gestisce la ricettività e i corsi di formazione, aderisce al movimento dell’economia del bene comune, stilando ogni anno un bilancio per comprendere in che modo l’economia che viene prodotta qui porti beneficio al bene comune (e quindi si passano in rassegna aspetti come etica della filiera, produzione di CO2, soddisfazione del personale e tanto altro ancora).
Oltre all’azienda, inoltre, c’è una comunità di persone che collabora con l’azienda e cerca di sperimentare ogni giorno uno stile di vita più sano nei confronti di sé stessi, delle altre persone e del pianeta intero.
Questi sono solo alcuni esempi…
Insomma, la nostra idea di salute integra e non separa, prendendo in carico ogni singolo aspetto della vita di ogni essere vivente.
La salute è un bene comune
Quante volte hai sentito dire da qualcuno “quello che faccio della mia salute, è solo affar mio”?
Beh, questo è un altro paradigma da mettere in discussione…
Se è vero ciò che abbiamo detto poco fa, la salute non è un bene privato. Se per esempio tu scegli di comprare dei legumi in una filiera etica oppure nella GDO, questo acquisto avrà un impatto su tutti gli esseri viventi.
Perché con quel singolo atto, con quella singola scelta, sarai andato ad incentivare una catena viziosa (GDO) o virtuosa (filiera etica). E indirettamente avrai incentivato un certo tipo di coltivazione e quindi lo stato di salute di quel terreno. Ma la salute di quel terreno ha un impatto diretto con le persone che vivono nei luoghi limitrofi. E chi vive nei luoghi limitrofi magari, non per una singola scelta, ma per tante persone che fanno quel tipo di acquisto, svilupperà problemi di salute. E questo avrà una ricaduta sulla spesa sanitaria, e quindi anche su di te che stai leggendo.
Questo esempio può sembrare esagerato. Ma prova a pensare a milioni, miliardi di persone che contribuiscono a questo meccanismo, che impatto possono avere sulla salute di tutti gli esseri viventi.
Ecco perché, è di fondamentale importanza che l’idea di Salute passi dall’essere concepita come un “bene privato” al diventare un bene comune.
Immagina solo per un istante se ogni persona del pianeta, iniziasse ad intendere la salute come un bene comune, un bene di tutti, in cui ognuno è consapevole di responsabile per tutti.
Come cambierebbero le cose?
Che cos’è per noi l’autosufficienza
Per tanti l’autosufficienza riguarda solo aspetti prettamente pratici. Autoprodurre il cibo nel proprio orto. Generare energia elettrica tramite l’impianto fotovoltaico. Avere delle sorgenti da cui attingere per l’acqua.
In generale l’autosufficienza viene intesa come quella condizione in cui “basti a te stesso”, non hai bisogno di dipendere da niente e da nessuno.
Crediamo che nella società di oggi questo sia utopistico. E in generale, l’essere umano trae la propria forza nel relazionarsi con l’altro, per cui immaginare un mondo in cui ognuno “basta a se stesso” è paradossalmente disumano.
Il tema del mondo moderno è che dipendiamo sempre di più, in ogni aspetto della nostra vita, da un piccolo pugno di multinazionali.
Dal cibo all’acqua, dall’energia elettrica al gas, dal carburante ai farmaci. Ma non finisce qui. Oggi anche la nostra socialità viene regolata da alcune multinazionali che, attraverso i big data, influenzano in modo subdolo i nostri pensieri, e quindi le nostre scelte.
In uno dei libri che ha ispirato Francesco Angelo Rosso, fondatore di Autosufficienza, intitolato “un istante dopo“, si immagina uno scenario in cui un guasto ad una centralina mette in crisi una società intera.
Pensa a cosa succederebbe con un black out generale…
La nostra idea di autosufficienza è riprendere gradi di potere. È quello che stiamo facendo qui, ovvero cercare di creare resilienza e valore in un territorio come la Valle del Savio, e la Romagna in generale, affinché ci siano sempre più reti di persone e realtà che possano essere svincolate dalle multinazionali.
Tornare ad essere consapevoli, per quanto possibile, di ogni ambito della propria vita e creare relazioni nel proprio territorio che possano permettere a più persone possibili di essere indipendenti e autonomi.
Perché autosufficienza e salute sono sinonimi
Partendo da ciò che è stato detto fino a questo momento, possiamo dedurre facilmente che autosufficienza e salute possono essere considerati come dei sinonimi.
Facciamo alcuni esempi…
Mettiamo conto che non abbiamo la possibilità di coltivare il nostro orto e acquistiamo i beni di prima necessità da un contadino locale che pratica un’agricoltura biologica.
Questo semplice, e apparentemente insignificante, gesto di autosufficienza è anche un atto di salute. Perché in quel preciso istante in cui acquisto qualcosa da quel contadino, io ho scelto una filiera etica locale, invece che la GDO. Di conseguenza, ho ridotto il consumo di CO2, che si sarebbe invece prodotto con tutti i trasporti che interessano le GDO. Ho incentivato una coltivazione che si prende cura del suolo, e non pensa solo al profitto.
E potremmo andare avanti ancora con la lista dei benefici…
E questo non è anche un atto di salute?
Pensiamo invece ora ad una persona che ogni giorno pratica meditazione e si prende cura dei propri pensieri. In quel semplice, e apparentemente insignificante, gesto di salute è contenuto anche un atto di autosufficienza.
Perché, per dirla in modo semplice, quello spazio che si ritaglia quella persona di ascolto e osservazione dei propri pensieri, gli permetterà di gestire al meglio le proprie decisioni, le proprie relazioni e quindi avere un impatto più positivo nel mondo, guadagnando gradi di libertà (=autosufficienza) rispetto all’influenza che alcuni meccanismi della società moderna possono creare nei pensieri di un individuo.
Due semplici esempi per dire che autosufficienza e salute vanno nella stessa identica direzione. Un atto di autosufficienza è anche un atto di salute. E viceversa.
La salute autosufficiente
Da alcuni anni, abbiamo scelto di restringere le nostre proposte di corsi e retreat all’ambito della salute di corpo, mente e spirito (anche se fino adesso abbiamo detto che è insensato ormai parlare di tali categorie).
Questa scelta non ci ha fatto rinnegare le nostre origini e la nostra mission (fino ad alcuni anni fa i nostri corsi erano rivolti principalmente all’ecologia applicata).
Come abbiamo spiegato fino ad ora, salute e autosufficienza, vanno di pari passo…
Per dare continuità con il passato, abbiamo scelto di parlare, durante i nostri corsi e retreat, di salute autosufficiente.
Uno degli ambiti in cui dipendiamo oggi maggiormente dalle multinazionali è la salute. Per ogni disturbo o sintomo andiamo immediatamente dal medico, che ci prescrive una serie di farmaci da prendere, e noi, senza avere minimamente coscienza di ciò che sta accadendo, cerchiamo in questo modo di sopprimere il sintomo.
Siamo immersi nella delega e nella dipendenza…
Il paradosso sta nel fatto che è il nostro stile di vita quotidiano, per la maggior parte delle volte, a far sì che si verifichino certi disturbi e sintomi. Quindi siamo noi stessi a creare il danno, per poi prendere dei farmaci che spengono quel preciso sintomo ma creano infiammazioni da altre parti.
Sembra qualcosa di assolutamente folle…
Ecco che cosa cerchiamo di fare con i nostri corsi e retreat: mettere in condizioni le persone di imparare a prendersi cura autonomamente della propria salute.
Sviluppare una serie di conoscenze, competenze ed esperienze che permettono di modificare il proprio stile di vita e creare le condizioni di integrità e armonia personale che, come abbiamo detto fino ad ora, andranno ad avere un impatto sull’integrità e l’armonia di tutti gli esseri viventi.
Solo una precisazione: qui non stiamo dicendo che il medico non serve a niente e non stiamo neanche demonizzando l’utilizzo di farmaci. Quello che stiamo dicendo è che, con una buona e accurata prevenzione, si può ridurre al minimo l’utilizzo di farmaci e contribuire in questo modo a creare un impatto virtuoso su tutto il mondo. Fare ricorso ad uno specialista rimarrà solo un’eccezione…
Rivedere il paradigma sulla salute non è solo teoria ma ci permette di cambiare la visione che abbiamo su di essa e agire di conseguenza.
Crediamo oggi che questo sia uno dei temi fondamentali su cui concentrarci per creare il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.
La salute come integrità e armonia di tutti i sistemi viventi. La salute come elemento di prosperità per il mondo intero.
Guarda questo video >> Autosufficienza: vivere liberi e in salute oggi
Newsletter
ARGOMENTI
- Activities (8)
- Attività (10)
- Attrattive (16)
- Cosa fare (22)
- Farm products (4)
- Fattoria dell'autosufficienza (52)
- Fattoria dell'autosufficienza (39)
- Fauna (8)
- Flora (5)
- I nostri modelli (14)
- Istruzioni per viaggiare (2)
- News (63)
- News (96)
- Our models (14)
- Permacultura (30)
- Permaculture (23)
- Prodotti della fattoria (4)
- Senza categoria (2)
- Senza categoria (4)
- Things to do (22)
- Tourist attractions (15)