LUPO, Canis lupus
Il lupo non è solo un magnifico animale, intelligente, socialmente evoluto, ma è anche un simbolo culturale fortissimo, tuttora vivo: egli rappresenta la capacità di vivere in modo leale e in perfetta armonia con l’ambiente circostante.
GUFO REALE, Bubo bubo
L’immagine di questo uccello è frequente nella nostra cultura fin dai tempi più antichi, ambiguamente oscillante tra simboli di buoni o cattivi auspici, confondendosi tra realtà e illusioni notturne.
La parola giusta per definire il gufo reale, il più grande ed imponente tra i rapaci notturni europei, è “maestoso”.
Questo super-predatore dal volo silenziosissimo, con orecchie sensibili al minimo rumore e una vista eccezionale rende la vita difficile a chi cerca di vederlo almeno una volta. Ma non sarà difficile sentirlo cantare nei boschi della fattoria nelle notti di luna piena.
POIANA, Buteo buteo
È un rapace comune e molto diffuso, un predatore diurno e carnivoro che può essere lungo dai 50 ai 60 cm, con un apertura alare compresa tra i 110 e i 130cm.
Ali larghe, collo tozzo e robusto, testa corta e grossa, coda ampia, breve e rotonda.
Caratterizzato, come quasi tutti i rapaci, da un becco adunco e due forti zampe terminanti con lunghi artigli ricurvi.
Piumaggio molto variabile, generalmente marrone sopra e più chiaro sotto, con fianchi, calzari (zampe) e ventre più scuri, e una macchia a forma di U più chiara sul petto.
AQUILA REALE, Aquila chrysaetos
L’aspetto forte e austero, la destrezza nello sfruttare le correnti ascensionali e nel dominare la forza di gravità, le sviluppate capacità sensoriali e le doti di grande cacciatore che le permettono di catturare anche prede più pesanti di lei non possono non colpire l’immaginazione dell’uomo, impotente nell’avvicinare l’animale ( se non con il binocolo), nel suo ambiente naturale.
Greci, Romani, Babilonesi, e tanti altri assumevano l’aquila come simbolo di potere e anche nel nostro stemma, quella del Club Alpino Italiano, essa troneggia in evidenza come simbolo di ardimento.
CINGHIALE, Sus scrofa scrofa
Un ungulato, un po’ meno elegante ma pur sempre un ungulato…ha infatti una forma tozza con arti possenti ma corti e zampe dotate di unghioni con un numero pari di dita di cui due anteriori grosse e due posteriori più corte che affondano nel terreno solo se morbido.
CAPRIOLO, Capreolus capreolus
L’ambiente preferito di questo piccolo ungulato è quello dei boschi aperti con fitto sottobosco e zone cespugliose ma è diffuso anche in pianura dove ci sono boscaglie dove nascondersi.
Impossibile non scorgerlo durante il vostro soggiorno alla Fattoria dell’Autosufficienza!
DAINO, Dama dama
Il daino è un animale sociale che normalmente vive in gruppi più o meno numerosi..
Attivo principalmente la notte, dal tramonto all’alba, conduce una vita schiva.
Preferisce le aree boschive a latifoglie con radure, solitamente evita le zone montane con coperture persistenti e/o abbondanti.
CERVO, Cervus elaphus
Il cervo vive nelle foreste decidue, nei boschi di conifere, nei boschi radi, in ambienti comunque ricchi di radure e di zone aperte; in Italia é diffuso soprattutto lungo la catena alpina, anche se presenze costanti si possono riferire a molte zone degli Appennini. E’ davvero facile incontrarlo al mattino nei territori della Fattoria dell’Autosufficienza!
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