CAT: Centre for Alternatives Tecnology
Il santo patrono del Galles, san Davide, nutriva un enorme rispetto per la natura: la terra era la fonte principale da cui traeva gli alimenti per la sua dieta semplice e sana, ed egli insegnò ai suoi seguaci l’importanza di vivere in armonia con l’ambiente che li circondava.
In tempi più moderni Gerard Morgan-Grenville fondò il Center for Alternative Technology (CAT) di Machyllneth, nel Galles centrale che negli anni è divenuto il fulcro del movimento ambientalista gallese.
EUZ…un luogo fuori dal comune…
“Energie und Umweltzentrum” – Centro per l’Energia e l’Ambiente – è un’associazione indipendente e autogestita che dal 1981 lavora sulle energie rinnovabili, il risparmio energetico e idrico, la bioedilizia e la didattica ambientale.
La sua storia comincia così: per dare una realizzazione pratica a queste tematiche, negli anni ’80 un gruppo di giovani impegnati nel movimento antinucleare acquista e ristruttura, attraverso una sottoscrizione lanciata a livello nazionale, una ex scuola vicino ad Hannover che possa funzionare come modello dimostrativo.
PANTA REI…tutto scorre…
Panta Rei è un bellissimo centro per l’educazione allo sviluppo sostenibile vicino al lago Trasimeno.
Il centro è aperto tutto l’anno ed è interamente costruito secondo i principi della bioedilizia, con utilizzo di materiali naturali e impianti di fitodepurazione per la gestione ecocompatibile dell’acqua e la produzione di energia dal sole e dalle biomasse.
LA CITTA’ DELLA LUCE
Città della Luce non è una vera e propria città, o meglio non è solo questo, ma molto di più.
Il tutto nasce negli anni ’90 quando un gruppo di ragazzi decidono di dedicare la loro vita al Reiki.
Si uniscono, formano una comunità e incominciano ad organizzare corsi ed eventi in quel di Genova, tutti inerenti alle discipline olistiche. Dalla necessità di ampliare gli spazi e di essere circondati dal verde, questi ragazzi si spostano a Turbigo, vicino Novara e poi infine nell’entroterra marchigiano in un luogo ricco di pace e terra da coltivare.
Si vuole sperimentare e creare un nuovo modo di vivere e di lavorare, di essere insieme nel rispetto, nel supporto e nella fiducia reciproci.
Si vuole cooperare in una dimensione nella quale vi sia tempo e spazio per prendersi cura di sé e delle relazioni, tempo per il partner e per i figli, per lo studio, per la crescita personale e per l’autorealizzazione professionale.
Decrescita felice e autoproduzione: una scelta auspicabile
di Lucia Cuffaro, vice presidente del Movimento per la Decrescita Felice.
“Crescita, sviluppo e progresso sociale. È il PIL misura di tutto?”, questo è una delle tracce nella prova scritta di italiano della maturità 2016.
AGRICOLTURA SINERGICA
Non si può parlare di agricoltura sinergica senza parlare della sua ideatrice, la spagnola Emilia Hazelip (1937 – 2003) che ha maturato e poi diffuso questo metodo ispirandosi ai principi dell’agricoltura del non fare di Masanobu Fukuoka (“La rivoluzione del filo di paglia”) e della permacultura di Bill Mollison (“Introduzione alla permacultura”).
I principi della Permacultura che Emilia ha fatto più suoi sono certamente il vivere senza distruggere ed ottenere una produzione migliore col minimo consumo.
D’altra parte, il lavoro di Fukuoka è stato per Emilia la dimostrazione che la lavorazione della terra non è necessaria, ma si possono ottenere risultati duraturi e produzioni di qualità mantenendo in modo permanente l’auto-fertilità del suolo selvatico.
Lavandula officinalis, Lavandula angustifolia
Quando i rapporti prematrimoniali erano inusuali e la prima notte di nozze aveva ancora una forte carica emozionale e simbolica, il corredo della sposa, federe e lenzuola, doveva profumare di Lavanda: il suo aroma rilassante avrebbe sciolto le tensioni e favorito l’accoppiamento..
“Lavandula” dal gerundio latino del verbo “lavare”, ci fa intuire come da sempre questa pianta sia stata usata per detergere e profumare la biancheria ma anche la persona stessa dando l’idea di purezza e purificazione. Anticamente viandanti e pellegrini la utilizzavano in mancanza di acqua per potersi lavare: si usavano manciate di fiori strofinandole energeticamente sul corpo. Oltre a ritrovarsi molto profumati erano anche in qualche modo “disinfettati” grazie alle sue proprietà antisettiche.
Cresce nella regione mediterranea fino a quella montana (1800m) circa, nelle zone aride, sassose e soleggiate.
Salvia officinalis
La Salvia è la pianta aromatica forse più famosa che si conosca e in Fattoria la incontrerete in ogni angolo…
Il genere Salvia appartiene alla famiglia delle Lamiaceae ed è particolarmente ricco di specie sia annuali che perenni, usate sia per scopi alimentari, terapeutici o semplicemente ornamentali. é un piccolo suffrutice sempreverde dalle foglie oblunghe e un po’ rugose di un verde cinerino e dai fiori azzurro-violetto.
La specie che comumemente siamo abituati ad utilizzare per aromatizzare le nostre pietanze è la Salvia officinalis o salvia comune una specie perenne originaria dell’Europa delle zone a clima mite.
Il suo nome deriva dal latino salvus «sano, salvo» o “salus «salute» che stanno ad indicare le sue virtù come pianta curativa attribuito dai romani alla S. officinalis. Ma non solo i Romani la consideravano una panacea, anche i Pellerossa la chiamavano “erba dello Spirito”.
LA LUNA, IL SOLE E L’EARTHSHIP: un inno alla terra e al ciclo della vita
La Fattoria dell’Autosufficienza ha un fortissimo legame con la terra, nasce e trova sostentamento da essa.
La terra oltre a essere elemento primario per le attività agricole, per gli orti sinergici, per gli animali e per la vita della fattoria è anche impiegata come elemento di costruzione dei particolari edifici naturali e strutture architettoniche di cui si compone.
L’IMPORTANZA DELL’ACQUA in Permacultura e non solo..
L’esempio di Sepp Holzer che ha costruito un sistema di 60 laghetti nella fattoria sulle Alpi
L’acqua è di vitale importanza, è la vita stessa ed è la chiave per la sopravvivenza dell’umanità su questo pianeta. Soprattutto oggi che le risorse idriche scarseggiano è importante saperle sfruttare in modo intelligente, risparmiandole.
Per questo motivo l’acqua è uno dei temi fondamentali della permacultura di Sepp Holzer, il contadino austriaco che ha fatto della sua fattoria nel cuore delle Alpi un esempio di agricoltura armonica con la natura.
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