Posto nel fondovalle lungo il fiume Savio e la Strada di Grande Comunicazione E/45,  San Piero in Bagno è il centro più importante e il capoluogo del comune di Bagno di Romagna con attività edili, forestali, metallurgiche, dell’abbigliamento ed una buona rete di servizi, ristoranti, alberghi, strutture per il tempo libero e lo sport.
Sorto nel XIII secolo come “mercatale” del soprastante castello di Corzano, si è sviluppato con la lunga dominazione fiorentina e tutt’ora il mercato del mercoledì mattina è un giorno di incontro, scambio e risate tra tutti gli abitanti della zona e delle vallate circostanti.


Tra Otto e Novecento il paese ha ricevuto un’impronta elegante dall’opera eclettica dell’architetto fiorentino Cesare Spighi, che ha progettato e costruito la Chiesa parrocchiale, il palazzo scolastico, il monumentale cimitero, il palazzo Rivalta Paganelli e la sede municipale con la pietra che si unisce al laterizio.
Il centro storico, ben conservato, è  godibile con l’agio di una passeggiata che permette di apprezzare i due ponti settecenteschi sul Savio e sul Rio, l’ariosa piazza ove si svolge l’affollato mercato settimanale, racchiusa da eleganti palazzi sei-settecenteschi, diffusi anche lungo le vie dove, fondendosi con residenze borghesi e una minuta edilizia, creano un tessuto urbano d’impronta toscana.

Proprio dal centro della piazza si può prendere la strada in salita che porta direttamente alla Fattoria dell’Autosufficienza; sono 3 km circondati da campi e boschi molto piacevoli anche da percorrere a piedi.
Mentre in direzione sud-est si può percorrere la caratteristica pista ciclo-pedonale che porta a Bagno di Romagna.
Non si può venire in queste zone e non assaggiare i tanti prodotti tipici e squisiti che distinguono ulteriormente il territorio, come per esempio il “tortello alla lastra” e il “raviggiolo”, il famoso formaggio fresco preparato e offerto su foglie di felce che vanta una tradizione di oltre 500 anni.

Digital StillCamera

Tortelli-lastra