Sciroppo di sambuco (e non solo!): ricetta della nostra azdora Franca
Qual è la prima immagine che ti appare se qualcuno ti dicesse “primavera”?
La primavera è il tempo del risveglio dal sonno dell’inverno, il tempo dell’esplosione della natura in ogni sua forma. È per definizione la stagione della fioritura e dell’abbondanza.
Il Centro Autosufficienza è situato nelle colline dell’Appennino Tosco-Romagnolo, circondato da 110 ettari di bosco. Ogni anno viviamo le stagioni nella loro massima espressione e crediamo che sia fondamentale per l’essere umano imparare a danzare con esse. Oltre che fondamentale per la salute, è anche molto divertente: andare in cerca di bacche di Rosa Canina in inverno per farci marmellate e tinture madri, raccogliere la Calendula in primavera per preparare dei meravigliosi oleoliti. O ancora, la Lavanda in estate per ottenere il suo prezioso olio essenziale. Insomma, con tutta questa abbondanza e varietà, qui non ci annoiamo mica!
La nostra mitica azdora Franca, oltre che preparare settimanalmente ogni tipo di prelibatezza romagnola, dalla piada ai tortelli alla lastra, dalle tagliatelle ai ravioli (rigorosamente con uova di galline felici!) si cimenta anche in marmellate, conserve, sottoli e sottaceti, partendo dai doni che la terra ci offre.
Cosa si sarà inventata questa volta?
Attenzione, attenzione…
Oggi ci racconterà la sua ricetta dello sciroppo di Sambuco! E per non farci mancare nulla, da vera donna romagnola che mette continuamente le mani in pasta, ci svelerà altre due preparazioni, partendo dagli stessi ingredienti, per non sprecare niente e sbizzarrirsi a volontà in cucina!
Nani! Prima di svelarti la mia ricetta ti devo dir qualcosa sul fiore di Sambuco. Allora, di solito si raccoglie da fine aprile a tutto maggio, dipende poi dall’altitudine: qui da noi, a 700 metri sul livello del mare, lo raccogliamo a maggio, ma quest’anno, con le piogge abbondanti, siam arrivati lunghi! Andrebbe raccolto proprio lontano dalle piogge, che sennò il polline viene lavato via e i fiori profumano di meno.
Pensa poi che molti buttano via il composto di fiori e limoni che si utilizza per fare lo sciroppo! Robe da matti! Oggi ti voglio raccontare come farci delle marmellate da leccarsi i baffi e ti do qualche consiglio per preparare, anche te, lo spumante di Sambuco, da offrire ai tuoi ospiti come aperitivo. Ci siamo?
Sciroppo di Sambuco
Ingredienti
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2l di acqua
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25 ombrelle (fiori) di Sambuco
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1 kg di zucchero di canna integrale biologico
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9 limoni biologici
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100 ml di aceto di mele biologico (una buona alternativa all’acido acitrico, come conservante)
Procedimento
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Per fare il composto metti l’acqua sul fuoco e man mano che si scalda ci sciogli lo zucchero dentro. Lasci raffreddare e poi aggiungi l’aceto di mele e sei a posto!
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Poi prepari in dei vasi i fiori di sambuco. Ma prima togli via la parte verde, a’m’racmand! Praticamente li devi mettere bene sul fondo insieme alle fette di limone (senza semi!) e dopo ci versi sopra il composto con acqua, zucchero e aceto di mele
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Chiudi i vasi e li lasci riposare per tre giorni mescolando ogni tanto
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Dopo tre giorni puoi filtrare con un telo di lino o una garza sterile e versi il composto ottenuto in bottiglie di vetro
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La bottiglia ti dura qualche settimana in frigo. Se le vuoi mettere sotto vuoto devi fare come con la conserva di pomodoro, tu t’arcord?
E pu basta! Con lo sciroppo di Sambuco ci puoi fare un sacco di bevande e cocktail ai tuoi amici, u’t’ par poc?
Marmellata con fiori di Sambuco e limoni
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Una volta riempite le bottiglie di sciroppo (vedi sopra punto 4) ti rimane un composto di fiori di sambuco e limone. Invece di buttarlo via, come faresti te (sumar!) puoi farci una marmellata che è la fine del mondo!
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Basterà frullarlo e aggiungere 200 gr di zucchero di canna integrale biologico al kg.
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Poi metti a bollire in pentola.
- Dopo aver bollito a sufficienza, versi la marmellata sottovuoto in vasetti di vetro. E l’è pronta!
Spumante di Sambuco
Ingredienti
- 6l di acqua
- 25 ombrelle (fiori) di Sambuco
- Succo (privato di semi) e scorza (solo la parte gialla) di 6 limoni biologici
- 750 gr di zucchero di canna integrale biologico oppure 600 gr di zucchero e 200 gr di uvetta sultanina
Procedimento
- Alora: metti a bollire l’acqua, sciogli lo zucchero e lasci raffreddare
- Dopo unisci tutti gli ingredienti in un vaso con il tappo a scatto e lo lasci fermentare al sole finché smette di bollire (ci mette 6-8 giorni, secondo le temperature)
- Poi filtri il composto e lo versi in bottiglie con il tappo a corona. Puoi bere lo spumante dopo 20-25 giorni
- Dì, ricordati bene che si conserva poco, devi tenerlo in frigo! Poi se te lo scordi diventa aceto… Fa’ te!
T’ci cuntent nani?
At salut.. E ven’m a truvé!
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